Trekking etico nella giungla: Vedere gli oranghi a Bukit Lawang

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Il trekking nella giungla per vedere gli oranghi nel loro ambiente naturale è un’esperienza emozionante, unica e meravigliosa. Ci sono solo due posti al mondo dove osservare gli oranghi in libertà nella foresta: Sumatra e Borneo, nel Sud Est Asiatico. 

Una delle destinazioni principali per avvistare gli oranghi a Sumatra è Bukit Lawang, situata all’interno del Parco Nazionale di Gunung Leuser. Il trekking nella giungla di Bukit Lawang offre un’avventura straordinaria, che consente di osservare da vicino queste affascinanti e maestose creature, insieme ad altre specie incredibili come i Gibboni, dalle lunghe braccia, e gli uccelli Bucerotidi, con il loro curioso becco giallo. Immergersi nella biodiversità di questa antica foresta pluviale è un’occasione unica per connettersi profondamente con la natura.

Se volete saperne di più su come intraprendere un trekking etico nella giungla per vedere gli oranghi a Bukit Lawang, i costi e cosa aspettarvi da questa magnifica esperienza, continuate a leggere il nostro articolo qui sotto! 

Entrata del Parco Nazionale
Entrata del Parco Nazionale

Come arrivare a Bukit Lawang

Da Medan

Medan è la principale porta d’accesso alla regione e serve da base per l’esplorazione del Parco Nazionale di Gunung Leuser. Se atterrate all’aeroporto di Medan, che dista circa 90 km da Bukit Lawang, il primo passo è trovare il trasporto per la città. Potete comodamente chiamare un taxi o un Grab che vi porterà al vostro hotel in centro per circa 200/250 rupie indonesiane (circa 10-15 euro)

Trasferimento da Medan a Bukit Lawang

Per arrivare a Bukit Lawang da Medan avrete due opzioni: 

  1. Trasporto privato: Il modo più comodo e rapido per raggiungere Bukit Lawang è prenotare un taxi (o Grab) dalla città di Medan. Il viaggio dura circa 3-4 ore, a seconda del traffico e delle condizioni stradali. Noi abbiamo prenotato un Grab dal nostro hotel, e in 3 abbiamo speso l’equivalente di circa 6 euro a testa per raggiungere il nostro alloggio a Bukit Lawang.
  2. Bus pubblico: Per un’opzione più economica, si può prendere un bus o minivan. Per prendere l’autobus occorre recarsi alla stazione Pinang Baris, che si trova a circa 45 minuti dal centro della città. Da Pinang Baris, partono bus e minivan diretti a Bukit Lawang, anche se le informazioni online sono scarse o quasi del tutto assenti. Questa opzione richiede un po’ più di tempo, dalle 4 alle 5 ore di viaggio, ed è meno confortevole, ma offre un’esperienza più autentica e locale.
Trekking nella giungla
Trekking nella giungla
Trekking nella giungla
Trekking nella giungla

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I diversi trekking nella giungla

A Bukit Lawang, ci sono diverse opzioni di trekking nella giungla tra cui scegliere, che variano per durata e grado di immersione nell’esperienza. Le principali tipologie includono:

  • Trekking di un giorno: Questa è l’opzione più breve e dura dalle 3 alle 6 ore. È perfetta per chi vuole un’esperienza veloce, pur avendo la possibilità di avvistare oranghi e altre specie animali.
  • Trekking di due giorni con pernottamento: Questo tour vi permette di vivere un’avventura più immersiva, con una notte trascorsa in un campeggio nella giungla e rientro con il tubing lungo il fiume.
  • Trekking di tre giorni o più: Questi trekking prolungati sono perfetti per i più avventurosi e consentono di esplorare aree più remote della giungla, dove le possibilità di avvistare la fauna sono maggiori. Questi tour offrono una connessione profonda con l’ambiente naturale e una vera esperienza di sopravvivenza nella foresta.
Orango appollaiato sui rami
Orango appollaiato sui rami
Orango appollaiato sui rami
Orango appollaiato sui rami

Noi abbiamo personalmente scelto il tour nella giungla con pernottamento di una notte. Quest’ultimo ci ha permesso di avere un’esperienza più immersiva e avventurosa nella giungla rispetto al trekking giornaliero, ma senza stancarci troppo (le condizioni nella giungla sono ardue!). 

Cosa aspettarsi dal tour nella giungla con pernottamento

Primo giorno 

Dopo la colazione e una breve introduzione con la guida, il trekking inizia solitamente intorno alle 9 di mattina con un’escursione attraverso sentieri naturali. Troverete alberi giganteschi e potrete subito avvistare gli oranghi, e un’altra varietà di animali come macachi, gibboni, tucani e farfalle colorate. Durante la camminata, la vostra guida vi darà informazioni preziose sulla flora e la fauna della giungla, spiegando l’importanza dell’ecosistema e come gli oranghi interagiscono con esso. Arriverete al campeggio intorno alle 4 di pomeriggio, pronti per fare una rinfrescante e meritata doccia nel fiume! In queste 7 ore di cammino ci saranno molte soste e momenti per mangiare, bere, e riposare. 

Frutta servita per merenda
Frutta servita per merenda
Alla ricerca degli oranghi
Alla ricerca degli oranghi

Il trekking è di difficoltà media: ci saranno tanti sali e scendi, che per le condizioni nella giungla potrebbero non essere semplicissimi. L’umidità potrà rendere le salite un po’ più faticose, e il fango per terra potrà rendere le discese un po’ scivolose e pericolose, specialmente nel periodo delle piogge. 

Macaco ferito nella giungla
Macaco ferito nella giungla
Grande orango tra gli alberi
Grande orango tra gli alberi

La sera, pernotterete in un campo base nel cuore della giungla. Non aspettatevi un lusso eccessivo: i campi sono solitamente molto spartani, con tende o semplici rifugi in legno o bambù. Noi abbiamo dormito su un materasso con lenzuolo di fronte al fiume, con il rumore dello scorrere dell’acqua e il frinire degli insetti a fare da colonna sonora.

Il nostro campeggio in riva al fiume
Il nostro campeggio in riva al fiume

La cena e la colazione sono preparate dalla guida, utilizzando ingredienti locali e cucinato sul fuoco; noi abbiamo avuto una buonissima e ricchissima cena a base di riso, tempeh e tofu, uova, curry di verdure, e per chi mangia carne, del pollo fritto.

Attraversamento del fiume per arrivare al campeggio
Attraversamento del fiume per arrivare al campeggio

Secondo giorno 

Il secondo giorno inizia con calma, con la colazione ad un orario flessibile tra le 8 e le 9, e la partenza alle 10 (noi siamo stati abbastanza pigri, altri gruppi sono partiti prima di noi). Il secondo giorno ci sarà generalmente meno dislivello da percorrere, quindi è un pò più facile. Arriverete al punto di rientro per il rafting intorno alle 13 o le 14 circa di pomeriggio.

Tubing al fiume
Tubing al fiume

Il tour si concluderà con una divertente discesa in “tubing”, ovvero facendo rafting con un grande gommone con delle corde che sono legate in modo stretto per fungere da sedile. Questa è stata sicuramente una delle parti dove ci siamo divertiti di più! 

Tubing per rientrare al villaggio
Tubing per rientrare al villaggio

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Dove Alloggiare: Responsabilità e Sostenibilità

Quando pianificate il vostro soggiorno a Bukit Lawang, è fondamentale optare per strutture che supportano la conservazione della natura. Diversi eco-lodge e ostelli nella zona collaborano attivamente con progetti volti a preservare il Parco Nazionale di Gunung Leuser e gli oranghi di Sumatra, destinando parte dei loro profitti alla protezione degli animali e al rimboschimento dell’area.

In ogni caso, ovunque voi decidiate di alloggiare, la cosa importante è scegliere un tour operator responsabile per intraprendere il trekking nella giungla per vedere gli oranghi. Trovate qui sotto i criteri che vi aiuteranno a capire come scegliere in modo responsabile!

Gino's Place in Bukit Lawang
Gino’s Place in Bukit Lawang

Trekking Sostenibile

Fare un trekking per vedere gli oranghi a Bukit Lawang in modo etico dipende da diversi fattori. È importante scegliere un tour che destina parte delle entrate alla protezione degli oranghi e al rimboschimento della foresta. L’ecoturismo può aiutare economicamente la comunità locale, creando un incentivo a preservare l’ambiente anziché distruggerlo per attività dannose come la deforestazione o la caccia illegale. È fondamentale inoltre che i tour operator rispettino rigorose regole di comportamento per garantire che gli oranghi non siano disturbati o esposti a rischi.

Orango stanco
Orango stanco
Gibbone
Gibbone

Queste sono le regole fondamentali per proteggere la salute e il benessere degli oranghi e il resto della fauna locale:

  1. Non toccare né dare cibo agli animali: Gli oranghi possono contrarre malattie umane, come il raffreddore o l’influenza, che per loro possono essere letali. Nutrirli, inoltre, altera il loro comportamento naturale.
  2. Rispettate la distanza: Mantenete sempre una distanza di almeno 10 metri dagli oranghi per non disturbarli.
  3. Non lasciate tracce: Portate con voi tutti i vostri rifiuti e non alterate l’ambiente naturale.
  4. Evitate rumori eccessivi: Mantenete un comportamento silenzioso e rispettoso per non disturbare la fauna.
  5. Non usare il flash nelle fotografie: Il flash potrebbe spaventare o disturbare gli animali.
  6. Non visitate il parco se siete malati: Se avete sintomi di raffreddore o influenza, è meglio rimandare il trekking per non mettere a rischio gli oranghi.
  7. Valutare le strutture per evitare il “Greenwashing”: Prima di prenotare, è utile dare un’occhiata alle recensioni su siti come TripAdvisor o Booking, per scoprire se la struttura pratica davvero politiche sostenibili o se si tratta solo di “greenwashing”.

Il costo per l’esperienza nella giungla con pernottamento che soddisfa questi criteri si aggira attorno ai 120 euro.


Etica del trekking: La nostra esperienza personale

Noi abbiamo deciso di prenotare il nostro trekking con l’organizzazione SUMECO (Sumatra Ecoproject). Abbiamo scelto questa organizzazione perché si impegna attivamente nella preservazione della biodiversità del Parco Nazionale del Gunung Leuser, lavorando per la conservazione della fauna selvatica. Il loro sforzo principale è il salvataggio di animali, spesso tenuti illegalmente in cattività o come animali domestici. I profitti generati dall’ecoturismo sono destinati a sostenere questa importante missione.

Bellissima vista dalla GreenHill Guesthouse
Bellissima vista dalla Bukit Lawang Hill Resort

Al nostro arrivo a Bukit Lawang, i lavoratori di SUMECO sono venuti a prenderci per portarci in sella di una moto nel loro bellissimo alloggio, Bukit Lawang Hill Resort, sulla collina con vista sulla giungla. Immediatamente ci è stata spiegata dal proprietario la missione di SUMECO, mostrandoci le immagini degli animali salvati e spiegandoci la complessità del tema in un paese come l’Indonesia, dove la corruzione rimane ancora un grosso problema. È stato bello ricevere un’esperienza educativa, piuttosto che promuovere un semplice “safari” orientato al profitto. Gli operatori più responsabili dovrebbero offrire questo tipo di conoscenze! 

Aspetti positivi

Le nostre guide sono state preziose nel condividere tante informazioni sulla foresta, e hanno dimostrato un grande rispetto per l’ambiente, non lasciando alcun rifiuto dietro di noi. Hanno adottato un comportamento responsabile anche con gli animali, evitando di attirarli con il cibo. Anzi, durante i pasti, ci hanno chiesto di allontanarci per evitare che gli oranghi si avvicinassero troppo. Il cibo che ci è stato offerto era delizioso, confezionato in foglie e materiali biodegradabili. Grazie a loro, abbiamo avvistato moltissimi oranghi e altre affascinanti specie, come i Gibboni e i rari Bucerotidi.

Liane nella giungla
Liane nella giungla

Aspetti negativi

Il primo impatto con la giungla non è stato dei migliori: ci siamo resi subito conto che non eravamo affatto soli. Tutte le guesthouse offrivano lo stesso percorso ai loro clienti, e la giungla ci è parsa subito piuttosto affollata.

Quasi immediatamente abbiamo avvistato degli oranghi, un momento emozionante, ma purtroppo rovinato dalla vista di decine di persone ammassate sotto gli alberi, che parlavano ad alta voce e facevano versi per attirare l’attenzione degli animali, con poco rispetto per l’ambiente naturale. Il disappunto più grande è stato vedere le guide, raccolte a lato della giungla, fumare e chiacchierare tra loro, senza preoccuparsi di mantenere il silenzio o di gestire i turisti.

Uno dei tanti gruppi che abbiamo incontrato nella giungla
Uno dei tanti gruppi che abbiamo incontrato nella giungla

Col passare delle ore, però, l’esperienza è migliorata. Alcuni dei gruppi di trekking di giornata erano già tornati alle loro sistemazioni, e abbiamo potuto osservare splendidi esemplari di scimmie e uccelli in tranquillità, anche se ci siamo ritrovati ancora in alcuni punti di ritrovo comuni con altri gruppi.


Ma quindi il trekking è etico? 

L’idea che ci siamo fatti è che, scegliendo organizzazioni che destinano il ricavato dell’ecoturismo a progetti di protezione della natura, il trekking può essere considerato etico. Se si parte con la consapevolezza di non essere soli, l’esperienza può comunque essere molto appagante. Inoltre, il percorso offerto nella giungla è relativamente breve e confinante alle guesthouses, e ci è sembrato che l’impatto complessivo sull’ambiente non fosse eccessivo. L’unico aspetto che ci sarebbe piaciuto vedere migliorato è una maggiore attenzione da parte delle guide nel mantenere un tono di voce basso e rispettoso, considerando la bellezza del contesto naturale in cui ci trovavamo.

Giungla
Vista della giungla dal campeggio

Periodo migliore per il trekking

✅ La stagione secca, che va da maggio a metà settembre, è il periodo migliore per visitare Bukit Lawang. In questi mesi, il clima è generalmente più stabile e le piogge meno frequenti, rendendo il trekking nella giungla più sicuro e piacevole. Noi abbiamo fatto il trekking a inizio settembre, e la stagione delle piogge era già parzialmente iniziata, con temporali giornalieri a partire dalle 4 di pomeriggio. A parte alcuni tratti del sentiero un pò scivolosi, l’esperienza del trekking non è stata impattata dalle piogge. Tuttavia, non ci è stato possibile cenare all’aperto in riva al fiume a causa dell’abbondante pioggia che si è prolungata per tutta la notte.

❌ La stagione delle piogge, che va da ottobre ad aprile, è il periodo meno indicato per svolgere il trekking nella giungla. Novembre e dicembre tendono a essere i mesi più piovosi, con piogge frequenti e intense, spesso sotto forma di temporali tropicali. Tuttavia, la nostra guida ci ha detto che è possibile inoltrarsi nella giungla anche durante questo periodo, ma bisogna essere pronti ad affrontare sentieri fangosi e scivolosi, che rendono il trekking più impegnativo.

Vista dalla GreenHill Guesthouse
Vista dalla Bukit Lawang Hill Resort

Cosa preparare per il trekking

Nella giungla è presente un alto livello di umidità. Il terreno può essere fangoso e scivoloso, e in dipendenza del periodo, ci può essere la possibilità di pioggia. 

Per questi motivi, è fondamentale arrivare con un’attrezzatura adeguata. 

Lista delle cose che è meglio avere:

  • Giacca antipioggia. Nella giungla, a causa del clima tropicale, può iniziare a piovere in qualsiasi momento. Meglio essere attrezzati!
  • Maglie tecniche contro umidità. Meglio preferire magliette tecniche, traspiranti e possibilmente in merino. Questi materiali tendono ad asciugarsi più facilmente e vi aiuteranno ad avere addosso cose asciutte per quando vi fermate.
  • Il cambio per il giorno dopo. Durante la notte i vestiti difficilmente asciugheranno a causa dell’alta umidità presente nella giungla, quindi considerate di portarvi un cambio per il giorno dopo! 
  • Calze lunghe fino a sopra la caviglia per le sanguisughe. Anche se noi non ne abbiamo viste molte, meglio avere le calzature alte per proteggere la propria pelle da sanguisughe o da piante che possono irritare la vostra pelle. 
  • Scarpe da trekking adatte idrorepellenti. Dovrete attraversare fiumi e fango in diversi punti, quindi per non scivolare e non avere i piedi bagnati, portate con sé scarpe alte e idrorepellenti.
  • Zainetto da trekking di piccole dimensioni. Le guide provvederanno a portare il cibo per voi, per cui portatevi solo un piccolo zaino comodo con un cambio per il giorno dopo e tanta acqua. 
  • Energy drink. Per reintegrare i sali persi a causa del sudore può essere una buona idea aggiungere sali minerali alla vostra acqua o comprare qualche energy drink. Snack e frutta saranno offerti ripetutamente durante il trekking. 
  • Repellente zanzare. Nella giungla sono presenti zanzare. Portate con voi il repellente e spruzzatelo ogni 2 ore.
  • Medicinali per decongestionare il naso. Se siete soggetti a raffreddori, considerate di portare qualche medicinale o fazzoletti che vi possono aiutare contro l’umidità.
Area colazione del nostro campeggio
Area colazione del nostro campeggio

Conclusioni

In conclusione, il trekking nella giungla di Bukit Lawang offre un’opportunità straordinaria di osservare gli oranghi e altre creature affascinanti nel loro ambiente naturale. Dormire nel cuore della foresta pluviale, circondati dai suoni della natura, è un’esperienza che rimarrà impressa nella vostra memoria. Tuttavia, è essenziale vivere questa avventura in modo responsabile, scegliendo operatori che rispettano l’ambiente e contribuiscono alla conservazione della fauna selvatica. Con la giusta preparazione e una mentalità consapevole, potrete godere di un’avventura indimenticabile nel cuore di una delle ultime grandi foreste pluviali del mondo.

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