La Malesia ci ha accolto a braccia aperte. Questa gemma del Sud-Est asiatico ci ha offerto un’incredibile gamma di esperienze, dalla moderna metropoli di Kuala Lumpur alle incantevoli e artistiche città di Malacca e George Town. Abbiamo trovato conforto nelle lussureggianti piantagioni di tè delle Cameron Highlands, dove la fresca aria di montagna ci ha offerto una tregua dal caldo tropicale, e abbiamo fatto trekking e una vasta degustazione di tè davvero deliziosi. Ci siamo avventurati nella foresta pluviale più antica del mondo nel Parco Nazionale Taman Negara, dove abbiamo trascorso una notte selvaggia in una grotta nel mezzo della giungla. Per saperne di più sul trekking nella giungla di Taman Negara, leggete il nostro articolo completo qui. Questo è il nostro itinerario ideale di 2 settimane in Malesia!
La diversità e la ricchezza della Malesia la rendono una destinazione imperdibile per i viaggiatori di tutti i tipi. Se siete amanti del trekking, siete nel posto giusto! Qui di seguito troverete una guida al nostro itinerario on the road di due settimane in Malesia, completa di consigli per il trekking per quasi tutte le tappe che abbiamo fatto. Buona lettura!

Come raggiungere la Malesia dalla Thailandia
Nota: abbiamo iniziato il viaggio dalla Thailandia e attraversato il confine terrestre.
Se arrivate da Singapore, potete seguire il nostro itinerario, ma in senso inverso.
Se arrivate all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur o non avete abbastanza tempo per completare tutto il tour, potete usare questo itinerario come fonte di ispirazione e adattarlo alle vostre preferenze. Ad esempio, potreste pensare di iniziare con una visita a Malacca e poi spostarvi verso nord, oppure riorganizzare le destinazioni in base ai vostri interessi personali.
La nostra avventura in Malesia è iniziata da un percorso non convenzionale: abbiamo attraversato la Thailandia in autostop per raggiungere il confine tra Thailandia e Malesia. Potete leggere tutto sulle nostre avventure in autostop in Thailandia nel nostro articolo qui.
Attraversare il confine terrestre con la Thailandia
La destinazione finale della nostra avventura in autostop è stata la vivace città di Hat Yai, nel sud della Thailandia. Da Hat Yai, abbiamo preso il treno fino al confine di Padang Besar, l’ingresso in Malesia.
In circa un’ora siamo arrivati al confine, dove tutti i passeggeri del treno devono scendere e fare la fila per ottenere i timbri d’ingresso in Malesia. Un consiglio è quello di scendere subito dal treno e mettersi in coda per accelerare i controlli di sicurezza ed evitare attese di oltre un’ora.
Una volta entrati in Malesia, il passo successivo è stato quello di acquistare i biglietti del treno per Penang. I biglietti possono essere acquistati in stazione non appena si attraversa il confine. I biglietti erano sorprendentemente economici, a soli 3 euro per un viaggio di tre ore. Il viaggio in treno verso Penang è stato una parte emozionante della nostra avventura, che ci ha portato attraverso paesaggi pittoreschi e ci ha offerto scorci di vita delle regioni di confine.
Dopo 3 ore siamo arrivati a Penang. Tuttavia, ci aspettava l’ultima tappa del nostro viaggio. Siamo saliti su un traghetto per raggiungere il cuore di Penang, George Town. Il viaggio in traghetto è durato circa un’ora ed è costato circa 5 euro. Quando ci siamo avvicinati all’isola con il traghetto, siamo stati accolti dall’affascinante vista dello skyline di George Town.

Se volete prenotare i biglietti in anticipo e non vi dispiace spendere un po’ di più, vi consigliamo di prenotare con 12go.asia. Tutti gli autobus e i treni locali sono disponibili per l’acquisto online con un piccolo supplemento e sono davvero ottimi per la convenienza. Potete prenotare i minibus diretti da Hat Yai a Georgetown utilizzando questo link!
Giorni 1-3: George Town
Giorno 1: Attraversamento del confine tra Thailandia e Malesia
Il primo giorno della nostra avventura è stato dedicato al viaggio per raggiungere George Town dalla Thailandia. Siamo arrivati in tarda serata, intorno alle 22.00, e ci siamo diretti subito al nostro hotel. Abbiamo scelto di soggiornare alla G Fortune Guest House. La pensione offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, visto che abbiamo pagato solo 10 euro a notte. Era molto pulita e ben tenuta. Tuttavia, la cosa migliore di tutte è stata la sua posizione centrale, che ci ha permesso di raggiungere ogni angolo dell’affascinante George Town in pochi minuti.
Giorno 2: Esplorare George Town
Il secondo giorno abbiamo iniziato a esplorare George Town, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che ha superato le nostre aspettative sotto ogni aspetto. Il fascino unico e l’atmosfera vibrante della città ci hanno immediatamente conquistato. Gli edifici e le strade storiche ben conservate sono una testimonianza della ricca storia della zona. Passeggiare per la città vecchia ci ha permesso di apprezzare la fusione di culture e stili architettonici che definiscono George Town. A volte sembrava di passeggiare per le strade dell’India, nel vivace quartiere di Little India, con la vivace popolazione di origine indiana e gli aromi profumati del loro cibo. Altre volte sembrava di essere stati trasportati in Cina, con i suoi bellissimi edifici in stile cinese.

George Town è anche un paradiso per gli appassionati d’arte. Le strade sono adornate da opere d’arte di strada e murales accattivanti, ognuno dei quali racconta una storia sul passato e sul presente della città. Abbiamo trascorso ore a girovagare per immortalare questi bellissimi murales e a divertirci a posare ai vari angoli della città. Potete trovare la posizione esatta di tutti i murales più belli in questo link del blog: Murales George Town.


Consigliamo vivamente di avventurarsi di sera per assaporare il rinomato street food di Penang, che vanta una vasta gamma di delizie culinarie. I sapori sono più che all’altezza delle aspettative e lo street food di Penang si distingue come uno dei migliori dell’Asia. Uno dei nostri posti preferiti, sopratutto per colazione, è stato il Cafe Little Angel!
Giorno 3: Trekking sulla collina di Penang
Il terzo e ultimo giorno abbiamo deciso di esplorare altre zone di Penang e di fare trekking sulla Penang Hill, la cima più alta dell’isola. È facilmente raggiungibile in autobus dal centro città in circa 40 minuti. Siamo partiti la mattina presto e il trekking è stato piuttosto impegnativo a causa dell’umidità. Tuttavia, siamo stati veramente soddisfatti di averlo intrapreso e di aver avuto l’opportunità di ammirare la penisola di Penang dall’alto al sorgere del sole. Abbiamo impiegato 2,5 ore in totale per raggiungere la cima, con una distanza totale di 11,5 chilometri e un’ascesa di 700 metri. C’è una funivia che si può prendere per scendere (o salire). Il costo di una corsa è di circa 3 euro.

George Town è stata un ottimo inizio per la nostra avventura malese. Il quarto giorno eravamo pronti a salutarla e a dirigerci verso le rinfrescanti Cameron Highlands.
Giorni 4-6: Cameron Highlands
Giorno 4: Autobus per Tanah Rata
Il viaggio in autobus da George Town alle Cameron Highlands dura circa 3-4 ore ed è tutt’altro che noioso! Avrete l’opportunità di guardare fuori dal finestrino mentre il paesaggio si trasforma gradualmente in un terreno collinare e boscoso (tenete presente che il luogo si trova a 1500 metri di altezza, quindi non dimenticate il maglione). Il viaggio in autobus costa circa 7-8 euro e vi porterà nel cuore di Tanah Rata, il villaggio da cui potrete iniziare ad esplorare le piantagioni di tè.
Nota: si consiglia vivamente di acquistare il biglietto per la destinazione successiva non appena si arriva alla stazione degli autobus, poiché i posti si riempiono rapidamente. Noi abbiamo scelto di acquistare i biglietti direttamente per Kuala Lumpur per circa dieci euro. Potete controllare gli orari e prenotare i biglietti dell’autobus direttamente qui su 12.go Asia.
Una volta arrivati a Tanah Rata, ci siamo subito diretti verso la guesthouse che avevamo scelto, Orchid Haven. Questa guesthouse offre sia camere private che dormitori, e noi ci siamo assicurati una camera privata pulita e confortevole per soli 9 euro a notte, che comprendeva anche la colazione! Potete visitare questo hotel qui.

Giorno 5: Esplorare le Cameron Highlands
Il giorno seguente abbiamo deciso di avventurarci nelle piantagioni di tè. Per esplorare la zona, vi consigliamo due opzioni:
- Noleggiare uno scooter
- Fare l’autostop
Venendo da due settimane di intenso autostop in Thailandia, abbiamo scelto di noleggiare uno scooter perché volevamo la libertà di esplorare la zona al nostro ritmo. Tuttavia, abbiamo sentito parlare di altri viaggiatori che hanno optato per l’autostop e lo hanno trovato divertente e semplice. Il popolo malese è curioso e desideroso di aiutarvi in qualsiasi situazione. Potete leggere qui la nostra avventura in autostop in Thailandia.
Abbiamo noleggiato il motorino da Cameron Highlands MK Bike & Scooter Rental Services per 7/8 euro per mezza giornata. Ci hanno anche consegnato il motorino direttamente alla guesthouse la mattina presto.
Ecco l’elenco delle attrazioni che abbiamo deciso di visitare durante il nostro viaggio in motorino:
Piantagioni di tè
Ecco le piantagioni dove abbiamo assaggiato un fantastico tè verde matcha e altri sapori, e ci siamo goduti la favolosa vista delle piantagioni di tè:

Mossy Forest
La Mossy Forest nelle Cameron Highlands è una delle foreste più antiche del paese. Gli alberi secolari ricoperti di muschio da cima a fondo, il labirinto di rami e il pavimento spugnoso con radici nodose la rendono magica, come l’ambientazione di una fiaba.

Fattoria delle fragole Big Red
Big Red Strawberry Farm, dove abbiamo mangiato un fantastico gelato alla fragola. È possibile raccogliere le proprie fragole se si visita nel periodo giusto dell’anno!

Giorno 6: Trekking Gunung Jasar
L’ultimo giorno nelle Cameron Highlands abbiamo deciso di intraprendere un trekking. Dopo aver valutato le nostre opzioni, abbiamo scelto di affrontare il Jungle trail numero 10 che porta alla vetta del Gunung Jasar.
Il punto di partenza è la piantagione di tè Bharat, che abbiamo deciso di raggiungere a piedi quella mattina, con una passeggiata di circa 20 minuti. Una volta arrivati, si scende attraverso le piantagioni di tè e si segue il sentiero della giungla numero 10, che si snoda attraverso valli circondate da piantagioni di tè, campi di fragole e piccoli villaggi locali. A un certo punto ci si ritrova nel cuore della giungla malese, dove è necessario attraversare alcuni tratti aggrappandosi a delle corde perché il terreno diventa un po’ ripido.
Nel complesso, il trekking non è tecnicamente impegnativo ed è davvero piacevole camminare in mezzo al verde. Abbiamo impiegato 2,5 ore in totale per raggiungere la cima, con una distanza totale di 6,5 chilometri e un’ascesa di 700 metri. Alla fine, raggiungerete la cima dove incontrerete una grande antenna di segnale e godrete di una vista a 360 gradi sull’intera valle. Da qui si può tornare a Tanah Rata scendendo direttamente, in un’ora circa di cammino.

Giorni 7-8: Kuala Lumpur
Giorno 7: Break-fasting e Petronas Twin Towers
Come già detto, il settimo giorno abbiamo preso un autobus e in circa 4 ore ci siamo diretti verso la capitale malese, Kuala Lumpur. A Kuala Lumpur abbiamo deciso di affidarci a Couchsurfing e siamo stati incredibilmente fortunati a trovare un host di nome Sasha, che ci ha messo a disposizione una bellissima camera doppia e ci ha accolti come se fossimo suoi figli.
Sasha ci ha dato la possibilità di vivere esperienze autentiche, portandoci in giro per Kuala Lumpur e facendoci assaporare le tradizioni locali. Abbiamo avuto la fortuna di trovarci in Malesia durante il mese del Ramadan e ci siamo uniti a lui per rompere il digiuno (break-fasting!). La sera siamo andati al mercato locale a comprare del cibo e al momento della preghiera serale, intorno alle 7.25, abbiamo iniziato a mangiare insieme. Se vi trovate in Malesia durante il Ramadan, vi consigliamo vivamente di visitare uno di questi mercati locali!
Dopo cena, siamo andati a visitare le iconiche Petronas Twin Towers, illuminate di notte, e poi siamo andati a bere qualcosa nella vivace strada dei bar della capitale malese: Changkat Bukit Bintang.


Giorno 8: Batu Caves e mercato notturno
Il giorno seguente ci siamo svegliati con calma e abbiamo deciso di affrontare la giornata con un ritmo più rilassato per ricaricare le energie. La prima cosa che abbiamo fatto è stata visitare le famose Batu Caves. Le grotte sono facilmente raggiungibili dal centro di Kuala Lumpur prendendo un taxi su Grab, l’equivalente asiatico di Uber! In due abbiamo speso circa 5 euro a testa ed è stato comodo, soprattutto per il viaggio di ritorno. La visita alle grotte di Batu è gratuita.
Una volta tornati, ci siamo riposati per un paio d’ore prima di andare a esplorare Jalan Alor, la via lunga 500 metri di Kuala Lumpur, conosciuta come una delle vie con street food più frequentate al mondo. Il giorno seguente eravamo già pronti ad affrontare la nostra prossima avventura!
Giorni 9-12: Taman Negara
Giorno 9: Da Kuala Lumpur a Taman Negara
Il nono giorno abbiamo deciso di avventurarci nel Parco Nazionale di Taman Negara. Per raggiungere il parco nazionale, ci sono comodi autobus che vi porteranno alla stazione di Jerantut, nella regione del Pahang. Noi siamo partiti da Kuala Lumpur e il costo del biglietto è stato di circa 4-5 euro per un totale di 3 ore. È possibile acquistare i biglietti tramite 12go Asia.
Arrivati alla stazione degli autobus di Jerantut, incontrerete un gruppo di autisti di minivan che si offriranno di trasportarvi direttamente al villaggio di Kuala Negara, nel Parco Nazionale.
Abbiamo avuto la fortuna di soggiornare al Taman Negara River View Lodge per circa 10 euro a notte, approfittando del mio sconto Genius 3 su Booking. I prezzi normali si aggirano in genere intorno ai 20 euro a notte. La camera era molto bella e la vista sul fiume al mattino era davvero straordinaria.
Giorni 10 e 11: Trekking nella giungla e sonno in una grotta
Il decimo e l’undicesimo giorno abbiamo fatto un trekking nella giungla nel Parco Nazionale Taman Negara. Abbiamo camminato per ore nel mezzo della giungla, fatto la doccia nel fiume, cenato tutti insieme a lume di candela e dormito in un’enorme grotta nella natura selvaggia. È stata un’escursione impegnativa a causa delle condizioni (il livello di umidità è molto alto nella giungla!), ma è stata sicuramente la migliore attività che abbiamo fatto durante il nostro soggiorno in Malesia. Questa esperienza vi mette in contatto con il vostro “io primitivo” e con la natura selvaggia. Per una guida completa sul trekking nella giungla e sulla notte nella grotta, cliccate qui!

Giorno 12: Ritorno a Kuala Lumpur
La mattina successiva al trekking nella giungla, dopo una meritata doccia calda e una notte di riposo, siamo tornati lentamente a Kuala Lumpur, ripercorrendo lo stesso tragitto fatto per arrivarci. Abbiamo trascorso la seconda parte del pomeriggio e la serata ancora una volta a Kuala Lumpur, esplorando altri angoli della città.
Giorni 13-14: Malacca
Il tredicesimo giorno abbiamo deciso di fare una gita di un giorno nella vicina città di Malacca. Malacca si trova a sole 2 ore di autobus da Kuala Lumpur e qui su 12.Go.Asia si possono trovare biglietti a partire da 2 o 3 euro a diversi orari.
Malacca è una città affascinante, con un fiume che la attraversa e una forte atmosfera artistica. In un giorno e mezzo è possibile esplorare la città a piedi o in bicicletta senza problemi.

Abbiamo alloggiato alla Ringo’s Foyer Guest House e non potremmo essere più soddisfatti della scelta fatta. L’ostello offre letti doppi per coppie nel dormitorio a soli 9-10 euro a notte e l’atmosfera è davvero amichevole e rilassata. L’ostello offre anche molte attività a cui abbiamo partecipato volentieri, come i tour in bicicletta per la città e le colazioni di gruppo in luoghi locali.
Attrazioni di Malacca
Ecco un elenco di attrazioni che vale la pena vedere durante il vostro soggiorno a Malacca:
- Chiesa di San Paolo, Malacca: una chiesa panoramica in cima a una collina con vista su Malacca.
- Dutch Square e Christ Church Melaka: chiesa anglicana di costruzione olandese.
- Lungofiume: Passeggiate lungo il fiume Malacca e ammirate i murales.
- Techno Rickshaw: Anche se non li abbiamo provati, è possibile vedere questi risciò dai colori vivaci e dai temi diversi, soprattutto di sera, sfrecciare per il centro della città, trasportando i turisti al ritmo della musica techno (o di qualsiasi canzone preferiate).
- Masjid Selat Melaka: visitate questa moschea durante il tramonto! Camminate sulla riva sinistra per avere la migliore vista della moschea sull’acqua.

- Mercato notturno di Jonker Street: La famosa strada del mercato notturno di Malacca. Se possibile, si consiglia di visitare Malacca durante il fine settimana, poiché questo vivace e animato mercato si svolge solo il venerdì e il sabato sera e, in misura minore, la domenica.
Giorno 15: Singapore e oltre!
La mattina seguente abbiamo gustato una deliziosa colazione al Sayyid Antique & Cafe, un tipico caffè in stile vintage. In seguito, abbiamo fatto un’altra piacevole passeggiata nel centro della città prima di salire su un altro autobus per continuare la nostra avventura verso sud, in direzione di Singapore. Controllate i biglietti dell’autobus per Singapore qui su 12.go Asia.
Informazioni utili
- Il periodo migliore per visitare la penisola malese è tra febbraio e settembre. La stagione delle piogge è tra novembre e febbraio.
- Quando prenotiamo un qualsiasi autobus o treno nel sud est asiatico noi usiamo sempre 12.go Asia. È spesso più facile prenotare online piuttosto che di persona!
- L’assicurazione di viaggio è un must per qualsiasi vacanza all’estero, in particolare nel Sud-est asiatico. Sebbene i problemi si verifichino raramente, meglio essere coperti nel caso in cui si verifichino. Noi usiamo SafetyWing e la raccomandiamo a chiunque viaggi per il mondo.
- Quando viaggiamo all’estero noi usiamo la carta di credito internazionale WISE. Potete prelevare gratuitamente fino a 200 euro in contanti al mese. Dopodiché, pagherete solo una tassa bassissima sui prelievi.
- La Malesia è una destinazione turistica popolare, e gli hotel e ostelli vengono prenotati in anticipo, specialmente in alta stagione. Meglio prenotare prima di arrivare per evitare problemi!
Commenti finali
Se avete più di due settimane di tempo libero, vi consigliamo di esplorare una delle isole della Malesia peninsulare per rilassarvi e fare snorkeling. In alternativa, potete recarvi nelle zone selvagge del Borneo per fare ancora più trekking e immergervi nella natura e nelle foreste.
Vi piace il nostro itinerario sulla Malesia? Lasciateci un commento qui sotto! Se siete stati anche voi in Malesia, o state pianificando il vostro viaggio in Malesia, fatecelo sapere!
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