Dopo aver sperimentato con successo l’autostop tra le strade della Thailandia e tra le montagne dell’India, abbiamo deciso di provarlo anche a Bali! E non ce ne siamo affatto pentiti. Nonostante l’autostop a Bali non sia una pratica molto comune, con un po’ di pazienza e la giusta strategia, siamo riusciti a spostarci senza problemi!
Leggi l’articolo qui sotto per saperne di più sull’autostop a Bali e i consigli utili!

Mezzi di trasporto a Bali
A Bali il trasporto pubblico è piuttosto limitato e spesso poco pratico per i turisti che vogliono muoversi facilmente sull’isola. Mezzi come autobus e minibus locali tendono a essere inaffidabili: gli orari di partenza sono raramente disponibili, nemmeno nelle stazioni, e ai turisti vengono spesso richiesti prezzi più alti rispetto ai residenti. Tuttavia, lungo le principali arterie che collegano Denpasar a località turistiche come Kuta, Seminyak e Ubud, si possono trovare autobus o minibus.
Vista la carenza di opzioni pubbliche efficienti, il modo più comodo e diffuso per esplorare Bali è con soluzioni private. Il mezzo di trasporto preferito dai turisti è senza dubbio lo scooter, disponibile a noleggio per circa 60.000-100.000 IDR (dai 4 ai 7 euro) al giorno. Questa scelta, però, richiede una certa dimestichezza con la guida, soprattutto nel traffico spesso veramente caotico delle strade balinesi.
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Un’altra opzione è rappresentata da taxi e driver privati come GoJek e Grab, che offrono corse relativamente economiche. Per esempio, per un viaggio da Ubud al porto di Sanur con Grab, abbiamo speso circa 216.000 IDR (circa 13 euro) per un’ora di macchina. Tuttavia, se avessimo utilizzato questi servizi per l’intera durata del soggiorno avremmo facilmente raggiunto centinaia di euro!
Essendo viaggiatori a budget limitato, abbiamo deciso di optare per l’autostop e provare a muoverci a costo zero, ed è stato un successo!
I consigli utili per fare autostop a Bali
1. Mettete le cose in chiaro subito
Gli indonesiani sono generalmente molto ospitali e disponibili ad aiutare, ma l’autostop non è una pratica culturalmente diffusa. Durante la nostra esperienza di autostop a Bali, abbiamo notato come spesso le persone del posto fossero confuse dal nostro gesto di autostop, pensando che stessimo cercando un taxi o un autobus.
L’assicurazione di viaggio è un must per qualsiasi vacanza all’estero, soprattutto quando si svolgono attività estreme. Anche se i problemi si verificano raramente, è meglio essere coperti nel caso in cui si verifichino. Noi usiamo SafetyWing e la raccomandiamo a chiunque viaggi nel mondo. Scoprite SafteyWing qui.
Innumerevoli volte, i locali si sono fermati per darci indicazioni sugli autobus o per chiederci se volevamo noleggiare una macchina o un motorino! Inoltre, molte volte si sono fermati molti taxi o driver privati per offrirci corse a pagamento, soprattutto nelle aree turistiche. Per non creare spiacevoli situazioni, prima di salire in macchina di qualcuno, mettete subito in chiaro che volete viaggiare a costo zero! Se i guidatori non parlano inglese, potete dire in indonesiano la frase: “Tidak bayar“, che significa: “Non sto pagando”.

2. Posizionatevi sulle strade principali, in zone poco turistiche
Le zone molto turistiche sono le zone peggiori per fare autostop! Se potete, cercate di posizionarvi nelle aree meno turistiche. Nelle zone rurali o nei villaggi lontani dai caotici centri di Ubud, Kuta o Seminyak, è più probabile trovare persone che vi diano un passaggio gratuitamente. Se necessario, prendete un mezzo di trasporto solo per allontanarvi dal centro città!
Le strade principali che collegano i villaggi o città, soprattutto dove il trasporto pubblico scarseggia, sono i posti dove avrete maggiori possibilità di successo.
Esempio
Nel tentativo di raggiungere Ubud da Amed Beach (circa 3 ore di viaggio in auto), ci abbiamo messo ben 6 ore! Abbiamo deciso di attraversare l’interno di Bali anziché seguire la strada principale, pensando che fosse più veloce, come suggerito da Google Maps (probabilmente a causa del traffico). Ma non è stata una scelta saggia! Sulle strade principali, infatti, circolano molte più auto dirette verso destinazioni lontane, perfette per l’autostop, mentre nelle zone interne il traffico è limitato a brevi tragitti, costringendovi a dover prendere molteplici passaggi.
Dai un’occhiata alla mappa qui sotto per scoprire quali percorsi scegliere per un autostop più efficace!

3. Partite molto presto la mattina
Un consiglio valido per fare autostop ovunque nel mondo: partite presto la mattina! A Bali, questo è ancora più importante, perché, per i motivi sopra elencati, l’autostop può richiedere molto tempo. Essere sulla strada nelle prime ore del giorno è fondamentale, soprattutto se venite lasciati in aree rurali, dove non ci sono Grab, taxi o autobus. Partire presto vi dà il margine necessario per trovare altri passaggi e raggiungere la vostra destinazione. Inoltre, abbiamo notato che molte cerimonie religiose si tengono al mattino, quando gli indonesiani si spostano tra i villaggi, aumentando così le possibilità di trovare passaggi lunghi e diretti.
Solitamente, il nostro tempo di attesa ha variato dai 10 minuti a 30 minuti prima di ricevere un passaggio!

4. Valutate di usare un cartello
Quando fate autostop, siate chiari con il vostro gesto: alzate il pollice in modo internazionale, oppure fate un cenno con la mano se sembra che il pollice non venga capito.
Usare un cartello può essere molto utile quando fate autostop a Bali! Un cartello aiuta a comunicare in modo più chiaro la vostra destinazione, soprattutto perché molte persone potrebbero non capire il gesto dell’autostop o potrebbero pensare che voi stiate cercando un taxi. Inoltre, il cartello potrebbe attrarre curiosità e favorire una maggiore semplicità linguistica.
Quando scrivete il nome della vostra destinazione sul cartello, usate il nome locale indonesiano.
Vi consigliamo di non prenotare in anticipo dove dormire, così da adattarvi al punto in cui riuscirete ad arrivare.


5. Usate il buon senso: sicurezza
Fare autostop a Bali è generalmente sicuro, la cultura balinese è profondamente radicata nel tri hita karana, un concetto che promuove l’armonia tra le persone, la natura e il divino. Questo si riflette nel loro atteggiamento amichevole e rispettoso verso i visitatori. In ogni caso, è sempre importante seguire il buon senso: evitate di fare autostop di notte, specialmente in luoghi troppo isolati. Se vi trovate in aree molto turistiche come Kuta o Seminyak può essere bene avere qualche accortezza in più per evitare borseggiatori o truffatori.


Ovunque voi vi troviate a fare autostop, è sempre una buona abitudine condividere la vostra posizione e spostamenti con qualcuno!
Conclusioni: ne vale la pena?
Bali è stata la nostra terza esperienza di autostop e, anche se ottenere passaggi è stato più impegnativo rispetto a paesi come l’India e la Thailandia, l’esperienza è stata incredibile e ricca di soddisfazioni. Quindi assolutamente sì, ne vale la pena! Abbiamo avuto l’occasione di chiacchierare con i locali, immergerci nella cultura balinese, scoprendo cerimonie e tradizioni, e ammirare dal finestrino gli splendidi panorami di risaie che rendono l’isola unica.

Vi è stata utile la guida all’autostop in Bali? Lasciateci un commento qui sotto e fatecelo sapere! State pianificando il vostro viaggio in Bali o avete già avuto esperienze positive o negative di autostop in Bali (o altrove?). Ci piacerebbe sentirne parlare!
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